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Sapphire Radeon X1300: alta definizione per tutti

di Antonio Trapanese
23 Novembre 2005


In prova la nuova proposta per il mercato entry level di ATi e Sapphire, le cui caratteristiche la rendono particolarmente adatta all'utilizzo in media center e prodotti affini

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Il chip ATi Radeon X1300
La famiglia di chip grafici ATi Radeon X1000 è giunta sul mercato ad ottobre, con un notevole ritardo rispetto a NVIDIA, la quale poteva contare già da prima dell'estate su una gamma completa di chip grafici.


Se a ciò aggiungiamo che la commercializzazione delle schede basate sui nuovi chip ATi è avvenuta soltanto un mese dopo (cioè poche settimane fa) otteniamo una situazione non certo rosea per il produttore canadese, che si trova ad affrontare la prima vera crisi da quando nel 2002 annunciò il rivoluzionario Radeon 9700.

I mesi di ritardo accumulati sono stati legati principalmente al processo produttivo a 90nm di TSMC che non riusciva a garantire uno yield-rate accettabile; se vogliamo si sta rivivendo al contrario quello che accadde al tempo del Radeon 9700, quando NVIDIA aveva problemi nella transizione al processo produttivo a 130nm.

L'utilizzo del processo produttivo più avanzato disponibile è però una scelta quasi obbligata, se consideriamo che il chip più economico della famiglia, il Radeon X1300 è costituito da oltre 100 milioni di transistor (quasi quanto un processore dual-core di ultima generazione) e le schede basate su di esso hanno un target price di circa 100€.

Con un processo produttivo a 110 o 130 nm il numero di chip realizzati sulla singola fetta di silicio non sarebbero stati sufficienti a raggiungere prezzi così aggressivi; senza contare che probabilmente le frequenze di esercizio sarebbero dovute essere inferiori.

Alla fine però, anche se con parecchie tribolazioni, ATi è riuscita a portare tecnologie di ultima generazione anche nel mercato mainstream, e ciò riuscirà di sicuro ad attrarre chi non è interessato alle prestazioni 3D da urlo ma vuole comunque una scheda che faccia al meglio tutto il resto.

ATi Radeon X1800 XT

Rispetto ai "fratelli maggiori" Radeon X1800 ed X1600, oltre all'engine 3D "menomato" di pipeline ed unità di elaborazione, l'unica differenza è l'utilizzo di un memory controller standard con 1, 2 o 4 canali da 32-bit ciascuno, senza cioè il cosiddetto Ring Bus.

Il memory controller è coadiuvato da una serie di cache fully-associative, da algoritmi di compressione, hidden surface removal ed in più supporta la tecnologia HyperMemory2, la quale permette di utilizzare, tramite il bus PCI Express x16, la memoria di sistema come memoria video.

Questa scelta oltre a ridurre il numero di transistor necessari per la logica di controllo, consente ai produttori di schede grafiche una grande libertà nelle scelte di progetto, per la realizzazione di schede ultra-economiche o dalle prestazioni discrete.

L'engine di rendering deriva direttamente dai modelli di fascia superiore, ha quindi la stessa architettura e le stesse funzioni (come ad esempio il supporto all'Adaptive Anti-Aliasing, o allo Shader Model 3.0), semplicemente è dotato di sole 4 pipeline di rendering (contro le 16 del Radeon X1800) e di 2 engine vertex shader (contro gli 8 dell'X1800).

E' quindi in grado di offrire prestazioni discrete anche con giochi recenti, ed in più ha tutto ciò che serve per supportare in modo nativo gli "effetti speciali" che vedremo sempre più sui nostri PC, anche senza lanciare dei videogame.

Il Radeon X1300, come abbiamo accennato prima, supporta nativamente il bus PCI Express, tuttavia tramite un bridge i produttori possono decidere anche di realizzare schede con interfaccia AGP; inoltre sia il Radeon X1300 che l'X1600 supportano la tecnologia CrossFire, e quindi sui sistemi dotati di due slot PCI Express x16 è possibile installare due X1300 o due X1600 e farli funzionare in parallelo, per migliorare le prestazioni o la qualità d'immagine. A differenza di quanto accade con il Radeon X850 o l'X1800, per abilitare CrossFire non c'è bisogno di una scheda "CrossFire Edition", ma va bene qualsiasi X1300.

Uno dei primi sistemi con la tecnologia ATi Crossfire

Altra caratteristica importante è il controllo dinamico del voltaggio di alimentazione, che consente di ridurre i consumi ed il calore generato durante il funzionamento quando non vengono richieste le massime prestazioni.

L'eredità più importante però riguarda la tecnologia Avivo, che consente lo sbarco dell'alta definizione video anche sulle schede economiche; per questo abbiamo deciso di dedicarle una pagina intera.

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Introduzione
Il chip ATi Radeon X1300La tecnologia Avivo
Caratteristiche tecniche sintetiche
La scheda: layout e qualità costruttiva
Analisi prestazioni
Conclusioni

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